Culture

Cultura

Lucca

Una delle città d’arte più belle d’Italia, Lucca è un patrimonio di notevole ricchezza storico monumentale. Circondata dalle sue mura cinquecentesche, ancora intatte, è possibile percorrerla per tutta la sua forma concentrica sia a piedi che in bicicletta. Il centro storico rispecchia ancora oggi a distanza di epoche, l’aspetto medioevale, molte sono le architetture e le chiese storiche, oltre cento, che caratterizzano l’antico splendore della città in un ambiente contemporaneo, grazie allo sviluppo di iniziative e eventi presenti sul territorio.

Le mura di Lucca

Sono il secondo maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna  che si sia conservata completamente integra in una grande città.L'attuale cerchia muraria di Lucca, lunga esattamente 4 chilometri e 223 metri, è frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 7 maggio del 1504 e terminata solamente un secolo e mezzo dopo, nel 1648. Mai utilizzata a scopo difensivo, la struttura moderna si articola su 12 cortine ed 11 bastioni. Questi sono visti come un forte segno di identità culturale e come contenitore per la memoria storica del territorio.Le mura furono concepite anche come deterrente. In particolare la Repubblica di Lucca temeva le mire espansionistiche prima di Firenze e, successivamente, del Granducato di Toscana.

 

Tuttavia non si arrivò mai ad una vera guerra aperta contro il Granducato.La struttura fu convertita in passeggiata pedonale da Maria Luisa di Borbone-Spagna (in carica dal 1815 al 1824), in modo da svolgere il ruolo di grande parco pubblico, soprattutto grazie alla sua lunghezza di oltre 4 chilometri. Il nuovo impiego delle mura si ripercosse anche sugli spazi esterni antistanti, i quali furono convertiti in grandissimi prati. Il percorso sopra la cinta muraria viene attualmente utilizzato per passeggiare e fare attività fisica, ma nella bella stagione si pone anche come palcoscenico naturale per spettacoli e manifestazioni.

 Piazza dell'Anfiteatro. Lucca

E' una piazza della città di Lucca, edificata sui resti dell'antico anfiteatro romano (II sec d.C), che ne determinarono la forma ellittica chiusa.La piazza nacque nel medioevo e in quest'epoca era chiamata "parlascio", una storpiatura del latino paralisium ("anfiteatro"), che per influenza della parola "parlare", fu detto che indicasse il luogo dove si tenevano le riunioni di cittadini. Fu progressivamente riempita di costruzioni, variamente utilizzate come deposito di sale, polveriera, carcere.Solo nell'Ottocento, per opera dell'architetto lucchese Lorenzo Nottolini, fu decisa una ripresa urbanistica dell'antica struttura. Fu dunque liberato lo spazio dell'arena dalle piccole costruzioni che vi si affollavano e fu aperta la "via dell'anfiteatro" che ne ripercorre all'esterno il profilo ellittico.Ad oggi il piano della piazza, sulla quale si aprono numerosi negozi, è rialzato di circa 3 metri rispetto all'arena romana. L'accesso alla piazza è possibile tramite 4 porte a volta, ma solo una di queste, la più bassa, ricalca esattamente uno degli originari accessi.

La chiesa di San Michele in Foro. Lucca

E' un luogo di culto cattolico di Lucca che si trova in Piazza san Michele.Al centro dell'antico foro della città romana si insediò nell'VIII secolo una chiesa intitolata a San Michele, cui furono poi annessi un ospedale e un monastero. La sua ristrutturazione fu iniziata intorno al 1070, per volontà di papa Alessandro II, e continuata fino al XIV secolo. San Michele è una chiesa con pianta a croce latina fortemente influenzata dallo stile romanico pisano.  La facciata è ornata con quattro ordini di logge e sormontata da una grande statua in marmo dell'arcangelo Michele, con ali a lamine metalliche, nell'atto di sconfiggere un drago con una lancia. Ai lati sono presenti due angeli. Una leggenda lucchese narra che in particolari condizioni di luce sia possibile scorgere uno scintillio verde proveniente dalla statua; esso sarebbe, sempre secondo la leggenda, uno smeraldo, incastonato in tempi antichi e mai ritrovato.

 

Villa Mansi. Lucca

è una delle più famose ville lucchesi. La villa presenta una bella facciata in stile manierista, sottolineata dalla veduta libera del grande prato antistante la villa.All'interno le sale rispecchiano il gusto barocco dei decoratori, con una ricca profusione di dorature e grottesche.Attorno alla figura di Lucida Samminiati, più conosciuta come Lucida Mansi, bellissima sposa di Gasparre Mansi, forse morta di peste nel 1649 si sono tramandate numerose leggende, tra le quali quella di un patto con il diavolo al quale la giovane cedette la sua anima in cambio della giovinezza per trent'anni. Al termine di questo periodo Lucida fu caricata dal Diavolo su una carrozza infuocata e, una volta percorse le Mura di Lucca, fu gettata nelle acque del laghetto dell'Orto botanico comunale di Lucca.

Villa Torrigiani. Lucca

La villa si distingue dalle altre ville lucchesi per la vivace policromia della facciata principale ottenuta sfruttando materiali diversi: pietra grigia e tufo giallo alternati nei pilastri e negli archi, marmo bianco delle statue, intonaco ocra nella parte inferiore e bianco in quella superiore. Anche l'uso dei parapetti a balaustra alle finestre o delle aperture serliane sono elementi piuttosto originali, che si riscontrano solo a Villa Mansi. L'architetto responsabile di questa decorazione fu il bolognese Alfonso Torregiani. La facciata sul retro, di stile tardo rinascimentale, è caratterizzata da un grande portico di ordine tuscanico.All'interno è presente uno scalone ellittico, stucchi e altre esuberanti decorazioni. Nell'attico esiste un teatrino privato.

 Villa Buonvisi Oliva . Lucca

(o anche solo villa Oliva) si trova in località San Pancrazio presso Lucca. È una delle poche ville lucchesi che, sebbene private, sono visitabili (in questo caso solo il giardino).Le prime notizie della villa risalgono alla fine del Cinquecento quando i proprietari erano i Buonvisi. In seguito appartenne ai Montecatini, al principe Carlo Poniatowski ai Rosselmini, i quali la donarono alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di  Giuseppe Benedetto Cottolengo. Durante la seconda guerra mondiale, la villa e il parco subirono ingenti danni, perdendo numerosi mosaici, oltre a capitelli, stemmi ed un cancello in ferro battuto. Le grandi opere di restauro, si devono all'ing. Cesare Oliva e alla moglie Luisa, attuali proprietari.

La Villa Reale di Marlia. Lucca 

 Circondata da alte mura che sembrano proteggerla dal tempo che passa, sorge a Lucca, nel cuore della Toscana, in una posizione privilegiata ai piedi dell’altopiano delle Pizzorne. Considerata una tra le più importanti dimore storiche d’Italia, nel XIX secolo è stata residenza di Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e Principessa di Lucca. La proprietà si estende su una superficie di 16 ettari e annovera numerosi e raffinati giardini, vere rarità botaniche e imponenti palazzi edificati nel corso dei secoli. Il suo Parco è percorso dai viali delle Camelie ed ospita due famosi Teatri, quello d’Acqua e quello di Verzura (dove si esibì spesso il celebre violinista N. Paganini per Elisa Baciocchi); a impreziosirlo si aggiungono il Giardino dei Limoni, con il gruppo marmoreo di Leda e il Cigno, e il Giardino Spagnolo di gusto Decò.

 

Firenze, la culla del rinascimento

Firenze, importante centro culturale, commerciale economico e finanziario nel Medioevo, Capitale del Granducato di Toscana per tre secoli e capitale d’Italia dopo l’unificazione del paese nel 1861, oggi è il capoluogo di provincia della Toscana. Patrimonio dell’Unesco dal 1982, è una tra le città più belle del mondo, questo grazie soprattutto ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, riprodotto anche a Las Vegas,unico al mondo per le botteghe di gioiellieri nelle casette costruite su di esso. Piazza della Signoria, cuore di Firenze e Palazzo Pitti con i suoi otto musei.

 

Ciò che caratterizza Firenze è l’unicità della sua posizione, infatti si colloca in una conca ad anfiteatro attraversata dall’ Arno da corsi d’acqua inferiori. Benchè sia sempre stata abitata fin dai tempi della preistoria, viene ricordata soprattutto per il suo splendore rinascimentale, caratterizzato dallo sviluppo scientifico, letterario e artistico, basti pensare a Leonardo da Vinci che qui creò alcuni dei suoi capolavori come la Gioconda. Firenze è universalmente riconosciuta come città dell’arte poiché le sue architetture, sculture, memorie scientifiche e storiche formano il tessuto urbano.

Il Ponte Vecchio. Firenze

E' uno dei simboli della città di Firenze ed uno dei ponti più famosi del mondo. Attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto, dove nell'antichità esisteva un guado.Il Ponte Vecchio è composto da tre ampi valichi ad arco ribassato (rapporto altezza/larghezza 1:6); per la prima volta in Occidente veniva superato il modello romano che prevedeva l'uso esclusivo di valichi a tutto sesto (ovvero arcate semicircolari) che nel caso di un ponte molto lungo richiedevano un gran numero di arcate, creando così potenziali pericoli in caso di piena (per la facile ostruzione dei valichi stretti) o una pendenza molto accentuata, soluzione ugualmente indesiderabile.Altra caratteristica tipica, ben più evidente al turista ma meno rivoluzionaria, è il passaggio fiancheggiato da due file di botteghe artigiane, ricavate in antichi portici poi chiusi, che lo hanno reso famoso, come se si trattasse del proseguimento della strada. Le botteghe di Ponte Vecchio si affacciano tutte sul passaggio centrale, ciascuna con un'unica vetrina chiusa da spesse porte in legno, e spesso presentano un retrobottega costruito a sbalzo sul fiume e sostenuto da beccatelli (o "sporti").

 

La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore ( duomo di Firenze ). Firenze

  E'la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed uno dei più famosi d'Italia nonché la terza chiesa al mondo per grandezza. La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi seguì la consacrazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo del 1436. La dedica a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412.La pianta del Duomo è composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad una enorme rotonda triconica che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari  e Federico Zuccari.

 

Palazzo Vecchio. Firenze

si trova in piazza della Signoria a Firenze ed è la sede del comune della città. Rappresenta la migliore sintesi dell'architettura civile trecentesca cittadina ed uno dei palazzi civici più conosciuti nel mondo.Chiamato in origine "Palazzo dei Priori, divenne nel XV secolo "Palazzo della Signoria", dal nome dell'organismo principale della Repubblica Fiorentina; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de Medici ne fece la sua residenza; infine il nome Vecchio lo assunse dopo il 1590 quando la corte del Duca Cosimo si spostò nel "nuovo" Palazzo Pitti.Dal 1865 al 1871 fu sede del Parlamento del Regno d'Italia mentre oggi ospita il Sindaco di Firenze e vari uffici comunali. Vi si trova inoltre un museo, che permette di visitare le magnifiche sale dove sono esposte opere di Michelangelo Buonarroti, Donatello, Verrocchio.

Pisa

La città che per leggenda sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi troiani provenienti dall'omonima città greca di Pisa, posta un tempo nella valle del fiume Alfeo, nel Peloponneso.Tra i monumenti più importanti della città vi è la celebre Piazza del Duomo, detta Piazza dei Miracoli, dichiarata patrimonio dell'umanita', con la Cattedrale edificata tra il 1063 e il 1118 in stile romanico pisano e la Torre pendente, campanile del XII secolo, oggi uno dei monumenti italiani più conosciuti al mondo per via della sua caratteristica inclinazione.La città è la sede di tre tra le più importanti istituzioni universitarie d'Italia e d'Europa, l'Universita' di Pisa, la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore S'Anna, nonché di numerosi studi di ricerca.

La Torre di Pisa. Pisa

posta su un terreno argilloso e sabbioso, sembra cominciò ad inclinarsi fin dall'edificazione del terzo piano tanto che si dovettero sospendere i lavori per poi riprenderli anni dopo, costruendo i piani successivi con una curvatura in senso opposto alla pendenza.
Il progetto originale si pensa sia stato di Diotisalvi, che nello stesso periodo stava costruendo anche il Battistero.La costruzione continuò fino al completamento nel 1350, raggiungendo un'altezza di circa 56 metri e un peso di 14.523 tonnellate, riuscendo a mantenerla in equilibrio perché la verticale che passa per il baricentro cade all'interno della base di appoggio.
I piani complessivi sono 8, circondati da una loggetta con archi a tutto sesto, che riprendono il motivo della facciata della cattedrale e poichè la torre ne costituisce appunto il campanile, vennero collocate 7 campane.

Piazza dei Miracoli e la Cattedrale. Pisa

La piazza inizia a prendere forma nel 1064 quando si realizza il fulcro del complesso: la cattedrale dedicata a S.Maria Assunta. Rappresenta la massima espressione del romanico pisanico influenzato allo stesso tempo da elementi stilistici diversi. A quell’ epoca Pisa era una Repubblica Marinara (XI-XV), i marinai viaggiavano nel mondo arabo rimanendo colpiti dalla sua bellezze.Qualche anno dopo ebbe inizio l’ampliamento delle mura (la chiesa inizialmente non vi era compresa) e la costruzione del Battistero(1152): fu posizionato davanti alla Cattedrale con diametro pari alla facciata di quest’ ultima. Circa 20 anni dopo si darà il via anche ai lavori per il Campanile ovvero la “ Torre di Pisa” e nel 1277 a quelli per il Campo Santo.

Le Cinque Terre

Sono un frastagliato tratto di costa della riviera ligure di levante situato nel territorio della provincia di La Spezia tra Punta Mesco e Punta di Montenero, nel quale si trovano cinque borghi o, come si diceva anticamente, terre, qui elencati da ovest verso est: Monterosso al mare, Vernazza, corniglia, Manarola, Riomaggiore. Nel 1997, su istanza della provincia della Spezia, le Cinque Terre, insieme a Porto Venere ed alle isole Palmaria, Tino e Tinetto, sono state inserite tra i Patrimoni dell'Umanita' dall'UNESCO.

Grazie alle caratteristiche geografiche ed antropiche del territorio dove sorgono, le Cinque Terre sono considerate una delle più suggestive attrattive costiere italiane, per il loro contesto orografico collinare naturalmente aspro e accidentato, addolcito dalla costruzione di terrazzamenti o fasce per la coltura, che cala verso il mare con forti pendenze; nei punti in cui il mare si insinua serpentinamente nella terra sorgono i borghi, snodati a seguire la naturale forma delle colline.

Bolgheri

Al centro della Maremma Livornese, troviamo Bolgheri, un caratteristico borgo medioevale che sorge su una modesta altura raggiungibile attraverso un lungo e suggestivo viale di cipressi degno di essere raffigurato in una cartolina. Bolgheri è famoso, oltre che per le sue bellezze paesaggistiche e architettoniche, anche per i vini rossi che vengono prodotti nella zona. Tra i più famosi ritroviamo il Sassicaia di Tenuta San Guido, il vino Toscano più famoso al mondo. La maggior parte dei vini prodotti a Bolgheri riportano la denominazione DOC.

 

Il caratteristico borgo si è sviluppato attorno al castello medievale (ampiamente rimaneggiato nel corso dei secoli) che sorge su una modesta altura raggiungibile attraverso il suggestivo Viale dei Cipressi, strada lunga quasi cinque chilometri che ha inizio a valle, sulla via Aurelia, proprio dinanzi al settecentesco Oratorio di San Guido: il luogo è stato reso celebre dai versi di Giosue' Carducci nella poesia Davanti a San Guido (1874).  Non distante dal nucleo abitato, su un'altura posta a quasi 400 metri sul livello del mare, sorge l'antico nucleo fortificato di Castiglioncello di Bolgheri, con la chiesa di San Bernardo.

 

 

La Garfagnana

(basso latino Carfaniana) è un'area storica e geografica della provincia di Lucca, compresa tra le Alpi Apuane  e la catena principale dell'Appennino Tosco emiliano. Confinante a Nord con la Lunigiana, a Ovest con la Versilia e la provincia di Massa, a Est con la regione Emilia Romagna (province di Modena e Reggio Emilia) e a Sud con la Mediavalle del Serchio è interamente attraversata dal fiume Serchio e dai suoi molti affluenti ed è ricchissima di boschi. La sua altitudine varia tra i 132 e i 2054 metri s.l.m.La Garfagnana offre un'ampia varietà di paesaggi, a partire da una fascia montana impervia e incontaminata, rocciosa sulle Alpi Apuane prativa e dal declivio più dolce in appennino, che si trasforma alle quote minori in un collina ricca di prati e coltivi di una particolare bellezza paesaggistica. Il corso del fiume Serchio con un ampio greto sassoso (in Garfagnino "la Jara") segna ovunque il centro del declivio della vallata.

La fortezza delle Verrucole. Garfagnana

è una fortezza  che si trova a San Romano in Garfagnana in provincia di Lucca, nella Garfagnana, di cui le prime testimonianze risalgono al Medioevo. Un primo nucleo abitato-difensivo, oggi non più esistente, fu costruito dai conti Gherardinghi che vi dimorarono fino al 1285, anno in cui fu venduto alla Repubblica di Lucca. L'attuale fortezza rinascimentale, per circa 400 anni, fu presidio militare inespugnabile dei duchi d'Este di Ferrara-Modena ed oggi, dopo un importante restauro voluto dal Comune di San Romano in Garfagnana è visitabile grazie ad un progetto di rievocazione storica.

Il ponte della Maddalena. Garfagnana

è comunemente identificato come "Ponte del Diavolo". Come molte altre imprese che ai coevi parevano impossibili, la leggenda popolare ne attribuisce la costruzione al diavolo, il quale vien poi truffato in vari modi. La leggenda narra del capo muratore impegnato nella costruzione del Ponte che era molto preoccupato del ritardo accumulato nella stessa costruzione. Egli dunque scese a patti con il Diavolo, il quale gli consentì di completare l'opera in una sola notte in cambio della prima anima che avesse attraversato il Ponte. Ma la leggenda continua ....

Iscriviti alla nostra newsletter

* indicates required